Ormai siamo tutti abituati a prendere l’areo come se stessimo prendendo un bus per spostarci da una parte all’altra della città. Ma una volta non era così facile e c’è persino stato un tempo dove non era possibile volare per raggiungere una determinata località, occorreva spostarsi con altri mezzi.
Ancora non esistevano i voli di linea. Ma prima di parlare del primo volo, prendiamoci un attimo per capire di cosa stiamo parlando quando diciamo “aereo di linea”. Si tratta di un aereo che nacque nel primo dopoguerra quando il progresso tecnico permise di poter costruire mezzi in grado di spostare, oltre alle merci, anche le persone.
Il primo aereo in assoluto a compiere voli di linea fu l’AEG J.II, prima utilizzato durante i conflitti bellici e poi adattato per il trasporto dei civili.
Ma non fatevi idee sbagliate e mettete per un attimo in stadby le immagini degli aerei odierni: l’AEG trasportava solamente due persone più il pilota.
Ora che abbiamo chiarito questo, passiamo ai voli di linea e alla loro storia. Bisogna tornare indietro fino ai primi anni del ventesimo secolo per incontrare i nonni dei voli che tutti noi adesso prendiamo, precisamente nel 1910.
Si trattava di voli perlopiù brevi a livello kilometrico, anche se veramente rivoluzionari dal punto di vista della comodità; le prime tratte furono: Parigi-Londra e Berlino-Lipsia-Weimar.
In Italia invece abbiamo dovuto aspettare un po’ di più, esattamente 16 anni da quando il primo aereo partì da Parigi ed arrivò a Londra.
Anche qui le distanze erano piuttosto brevi, ma già l’aviazione stava muovendo i propri passi verso le prime compagnie aeree. La prima tratta italiana si sviluppò essenzialmente al nord Italia e toccava le città di Torino, Pavia, Trieste e Venezia.
Tutti gli spostamenti che vi abbiamo appena menzionato erano inerenti a voli nazionali o al limite compiuti da stati limitrofi, ma quando avvenne il primo volo transoceanico?
Il primo, senza scali, avvenne nel 1927 e lo si deve a Charles A. Lindbergh che partì da New York e arrivò fino a Parigi, con la data di questo viaggio viene fatta coincidere la nascita dell’Aereonautica di linea.
Non si trattò di un volo comodo, stiamo pur sempre parlando di una durata di viaggio di oltre 33 ore senza aver la possibilità di andare in bagno o di riposarsi nemmeno qualche minuto con un sonnellino.
Passarono però diversi anni prima che il volo di linea trancontinentale compiuto da Lindbergh aprisse veramente la strada ai voli di linea per il pubblico.
Il primo volo di continente in continente aperto a tutti avvenne nel 1959 e partì da Londra per arrivare a New York.
A quei tempi non erano ancora nate le compagnia “low cost” e volare era un lusso che solo la popolazione più ricca poteva permettersi; alcune persone, pur di evitare tragitti in nave e provare l’ebbrezza del volo, arrivarono persino a indebitarsi fortemente finendo a pagare il debito per il resto della loro vita.